Il Centro Studi
Il Centro Studi per la Storia dello Stucco in Età Moderna e Contemporanea ha come obiettivo primario lo studio dello stucco come materiale e il suo impiego nella decorazione artistica e architettonica, dal XVI al XX secolo, e sino al tempo presente.
Il Centro Studi nasce nel 2019, dall’accordo di collaborazione scientifica tra la l’Archivio del Moderno dell’Accademia di architettura di Mendrisio, Università della Svizzera italiana, la Fondazione Archivio del Moderno,il Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di Storia dell’Arte dell’Università di Roma “Tor Vergata”, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre, il Dipartimento dei Beni Culturali: Archeologia, Storia dell’Arte, del Cinema e della Musica dell’Università degli Studi di Padova, l’Università per Stranieri di Siena e la Classe di Lettere e Filosofia della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Il Centro Studi ha sede presso l’Archivio del Moderno a Balerna (Cantone Ticino, Svizzera) mentre le attività di ricerca, raccolta ed elaborazione dati, la promozione e la divulgazione dei risultati si svolgono in maniera diffusa e in relazione alla geografia dei punti d’interesse.
La costituzione del Centro Studi è avvenuta in virtù di un comune interesse da parte delle istituzioni coinvolte a promuovere forme di cooperazione nella ricerca di ambito storico-artistico e architettonico, ai fini di elaborare e sostenere progetti organici e sistematici di ricerca, di incentivare interscambi di informazioni, documentazione e produzione scientifica, e di favorire la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione di una tipologia di produzione artistica altamente specializzata.
Nell’ampio ventaglio delle ricerche promosse dal Centro Studi, lo stucco viene indagato nelle sue specificità materiali e tecniche, ma viene anche assunto come punto di vista privilegiato per lo studio delle problematiche conservative, delle dinamiche di formazione degli artisti, dei contesti sociali e delle strategie economiche, dell’organizzazione delle botteghe e del funzionamento dei cantieri architettonici e decorativi, della circolazione di soluzioni ornamentali e di quella delle maestranze, della trattatistica tecnica e di quella artistica.