Le Parole dell'Ornamento. Per un lessico della decorazione artistica

Il seminario Le parole dell'ornamento nasce come incontro preliminare tra studiosi affermati e giovani ricercatori per inaugurare una serie di iniziative dedicate alla storia del lessico della decorazione artistica e stabilire così un dialogo fertile tra specialisti di diversa formazione disciplinare e metodologica. La natura stessa della decorazione permette di aprire prospettive di confronto scientifico, anche di carattere lessicale, tra storici dell'arte e storici dell'architettura.
Il soggetto della decorazione artistica e architettonica ha goduto di un'ininterrotta fortuna nella storiografia e nella letteratura critica degli ultimi decenni, come dimostra la molteplicità di iniziative congressuali ed editoriali dedicate a questo tema. Tra i tanti esempi risalenti all'ultimo decennio, si possono ricordare: la collana Les Cahiers de l'ornement, pubblicata dall'editore De Luca, i convegni svolti in Francia dal 2009 al 2012 confluiti Questions d'ornament (XVe-XVIIIe siècles), Brepols, 2014), il seminario a Villa Medici a Roma nel 2011 sui fregi dipinti (Somogy 2016) e quello a Palazzo Spada a Roma nel 2018 sugli stucchi del Cinque-Seicento (Horti-Hesperidum 1, 2019).

Al contrario lo studio del lessico artistico e architettonico ha ricevuto più attenzione da parte della comunità scientifica solo in tempi recenti. L'ultimo numero monografico della rivista Studi di Memofonte (XXV, 2020), per esempio, è stato dedicato alla terminologia artistica di Padre Sebastiano Resta (1635-1714), che apre vasti e stimolanti orizzonti di ricerca anche verso altri contesti storici e altri protagonisti.

Questo incontro seminariale, così come i successivi, aspira a definire un punto di intersezione tra gli studi dedicati alla prassi decorativa e quelli dedicati al lessico artistico, stimolando così nuove sinergie e nuove interpretazioni dei fenomeni storici, artisti e letterari sorti intorno alle parole dell'ornamento