«Vigna Iulia, che egli fece fare con spese incredibili» Nuove ricerche sul cantiere architettonico e decorativo di Villa Giulia e le sue trasformazioni nei secoli (Roma, Museo Naz. Etrusco di Villa Giulia, 21-22 dic 2021)
Comitato scientifico
Barbara Agosti (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), Maria Beltramini (Università degli Studi di Torino), Francesco Benelli (Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna), Antonio Buitoni (Comitato per Bologna Storica e Artistica), Carlo De Angelis (Comitato per Bologna Storica e Artistica), Silvia Ginzburg (Università di Roma Tre), Francesco Grisolia (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), Tanja Michalsky (Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte), Valentino Nizzo (Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia), Maurizio Ricci (Sapienza – Università di Roma), Francesca Sinigaglia (Comitato per Bologna Storica e Artistica), Letizia Tedeschi (Archivio del Moderno, Università della Svizzera italiana), Patrizia Tosini (Università di Roma Tre)
Il seminario è realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali e grazie all’Accordo Quadro stipulato fra il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, il Dipartimento di studi letterari, filosofici e di storia dell’arte dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Roma Tre e la Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte. Ente promotore dell’iniziativa è il Comitato per Bologna Storica e Artistica, fondato da Alfonso Rubbiani nel 1899. Nato con lo scopo di conservare e far conoscere l’arte e la cultura bolognese, il Comitato promuove lo studio del patrimonio storico-artistico felsineo e sostiene iniziative scientifiche di studio dedicate agli artisti bolognesi.
Nelle Vite, Giorgio Vasari rivendica di essere stato «il primo che disegnasse e facesse tutta l’invenzione» della sontuosa residenza che, allo scoccare della metà del XVI secolo, papa Giulio III Ciocchi del Monte volle fosse edificata. L’intricata trama di figure coinvolte in questo cantiere è però ben più fitta di quanto l’aretino non lasci intendere ai suoi lettori, rendendo Villa Giulia un caso esemplare per affrontare un tema di grande attualità nello studio della produzione artistica del Cinquecento: il funzionamento di un cantiere architettonico e decorativo. Il seminario si propone di riflettere sulla villa, oggi sede del Museo Nazionale Etrusco, considerandone l’elaborata architettura e le ricche decorazioni tanto nella loro specificità quanto soprattutto come componenti essenziali di un sistema organico di progettazione, concepito sin dall’origine nelle dimensioni di un’entità complessa corrispondente alla “vigna” del pontefice. Misurando il rapporto con le preesistenze e ricostruendo il fitto tessuto di realizzazioni che gravitavano attorno all’edificio principale, si intende mettere a sistema i risultati di recenti ricerche allo scopo di gettare nuova luce sull’architettura e sulle campagne decorative che ne hanno rivestito gli interni e gli esterni. Il seminario si prefigge inoltre di illustrare l’incidenza della cultura bolognese nel contesto romano della metà del Cinquecento e valorizzare il contributo cruciale da essa offerto al panorama artistico dell’età della Maniera. Approfondendo le vicende biografiche e la committenza di Giovanni Maria Ciocchi del Monte, prima e durante il pontificato, è possibile rileggere i rapporti che lo legarono ai numerosi artisti felsinei e indagare quello con il cardinale bolognese Giovanni Poggi, dimostrandone le implicazioni per il cantiere della vigna. Lo studio dell’evoluzione della villa e delle sue pertinenze nei secoli, i dati offerti dai restauri, le informazioni fornite da fotografie storiche e da una nuova campagna condotta dalla Fototeca Hertziana, offrono infine un’occasione inedita per affrontare con una pluralità di strumenti lo studio interdisciplinare di quello che oggi è un complesso destinato a ospitare una collezione dotata di una spiccata specificità.
Per partecipare è necessario prenotarsi all’indirizzo giulia.spoltore@usi.ch entro domenica 19 dicembre. Per l’accesso sono richiesti Green Pass e mascherina. Sarà possibile seguire il seminario via Zoom al seguente link https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZwvf-quqjssEtGVEHazaxoaJeuCuu8W1f0I